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Third. Per Aspera ad Astra: Star Trek ai Tempi del Coronavirus

Third. Per Aspera ad Astra: Star Trek ai Tempi del Coronavirus

di Mario Baglietto, Adjunct Professor LUISS Business School, Managing Director Baglietto & Partners

Abbiamo vissuto e gestito le nostre emozioni (First: Nothing Drives Us Like Fear) senza nasconderle a noi stessi e agli altri (Second: Authentic Leadership ai Tempi del Coronavirus).

Ora è il momento giusto per ascoltare la nostra “voce” e ri-attivare le nostre migliori energie e intelligenze: fisiche, mentali, emotive e, non dimentichiamo, innanzitutto morali e spirituali.

Maggio 2020 può essere solo una data oppure può diventare un simbolo di ri-attivazione individuale (e, quindi, collettiva): non è stato facile e non sarà affatto facile, attraverseremo momenti difficili ma ce la faremo. Per Aspera Ad Astra!

Per Aspera Ad Astra è una locuzione latina che, letteralmente, vuol dire “attraverso le asperità sino alle stelle”.

E’ una frase che ha un suono particolare (ho scoperto che queste frasi si chiamano “paronomasie” e si ottengono accostando due o più parole con suono simile ma significato diverso). Trovo anche che queste 4 parole latine emanino un’aura vagamente mitologica; a pronunciarle ci si sente un po’ più eroi.

A proposito di eroi, Per Aspera Ad Astra (a esser precisi, nella versione Ad Astra Per Aspera) è il motto della flotta di astronavi della Federazione dei Pianeti Uniti nell’universo di Star Trek, serie tv e cinematografica di enorme successo che ci fa compagnia dagli anni ’60 ad oggi.

La mitica astronave Enterprise, con i suoi capitani (prima James Kirk e poi Jean Luc Picard) andava “là dove nessun uomo è mai giunto prima” e affrontava la sua guerra più epica contro la specie aliena dei Borg accompagnata da questo motto latino così ispirazionale (a proposito, per chi non lo sapesse, i Borg vogliono assimilare la specie umana attraverso microcomputer biologici, i naniti, che invadono l’organismo umano come un virus).

Continuando in questo gioco di parallelismi tra realtà e scenari fantasy, la Federazione dei Pianeti Uniti vince la sua guerra contro i Borg proprio perché è un’organizzazione che integra e valorizza specie viventi molto diverse tra loro in un’unica prospettiva sistemica. La domanda è: quanto avremmo (avuto) bisogno di una vera ed efficace organizzazione sovranazionale nella gestione dell’emergenza COVID-19? A mio parere molto: il nostro pianeta del XXI secolo ha tutte le caratteristiche di un sistema complesso (interconnesso, mutevole, incerto) e il COVID-19, infatti, non agisce esclusivamente sul suo piano nativo, quello sanitario, ma va affrontato nelle sue molteplici conseguenze economico/finanziarie, politico/militari e psicosociali.

Fuor di metafora, un problema complesso si affronta con soluzioni complesse realizzate da organizzazioni in grado di intervenire a livello sistemico su tutti i piani, e non solo su pezzi del sistema o su pezzi del problema.

Purtroppo, al momento, non possiamo contare su una soluzione “macro”: non abbiamo una Federazione dei Pianeti Uniti concreta ed efficace.

Esiste fortunatamente una opzione “micro”: l’efficacia dei comportamenti e delle scelte degli individui, di ogni singolo individuo.

A livello individuale, l’opportunità per ciascuno di noi nell’affrontare la fine del lockdown è ri-attivare le nostre migliori energie in una nuova visione ecosistemica. Una visione in cui valorizziamo 4 nostre intelligenze:

  1. l’intelligenza del nostro corpo, ad esempio, vivendo in maggior equilibrio con l’ambiente;
  2. l’intelligenza della nostra mente, scegliendo di fare cose più vicine ai nostri talenti;
  3. l’intelligenza del nostro cuore, imparando ad ascoltare di più le nostre emozioni;

e, soprattutto,

  1. l’intelligenza della nostra coscienza. Le vere domande, e le scelte che ne deriveranno, saranno morali ed etiche e, solo dopo, tecniche.

Maggio 2020 può essere la data simbolo della nostra ri-attivazione individuale, non per tornare alla vecchia normalità ma per trovarne una migliore.

Ri-attivarci è il primo passo. Rubando la battuta al Capitano Picard dell’astronave Enterprise all’inizio di ogni puntata di Star Trek Next Generation, occorre ri-accendere i motori. E, quindi, al comando della nostra personale astronave, diciamo a noi stessi: engage!

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Fonti:

  1. Covey, L’Ottava Regola. Dall’efficacia all’eccellenza (per i concetti di “voce” e “4 intelligenze”) https://www.francoangeli.it/Ricerca/scheda_libro.aspx?Id=13416
  2. Wikipedia (per le definizioni e curiosità sul motto latino “per aspera as astra”) https://it.wikipedia.org/wiki/Per_aspera_ad_astra

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